I filmati riproducono le classiche Lambda
della settima serie, di seguito una Lambda modificata ed utilizzata nelle
Mille Miglia.
Nella presentazione vengono proposte immagini tratte da:
pananti.com
catorcibus.blogspot.com
wikipedia.org
pitlaneitalia.com
Si notano delle differenze:
1) In pananti.com e pitlaneitalia.com il faro singolo
anteriore è giallo invece che trasparente (trattasi di copertura
protettiva?).
2) Il motore mostrato in pananti e wikipedia non è
perfettamente uguale (esito di restauro ?).
3) La targa anteriore in catorcibus.blogspot.com e pitlaneitalia.com
presentano area nera diversa (per usura ?).
Fatte tali considerazioni si espone di seguito il testo
che accompagna la macchina. Dalla icona PDF si possono scaricare tutte
le foto.
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https://www.pananti.com/
Lancia Lambda VII° Serie Corsa, 1927 - ex Mille Miglia
1927
Telaio 16671 Motore 5806 La Lancia Lambda è universalmente
riconosciuta come il capolavoro di Vincenzo Lancia, sintesi assoluta del
suo genio ed estro. Durante una gita al mare rimane stupito dalla struttura
portante delle navi, un insieme di telaio (chiglia) e scocca (scafo). Con
il suo prezioso collaboratore, l’Ing. Falchetto applica questo rivoluzionario
concetto all’automobile. Nasce la Lambda il cui nome continua la tradizione
"grecista" della Casa. Siamo nel 1921 e le nuove soluzioni tecniche applicate
sono all’avanguardia per l’epoca: sospensioni anteriori a ruote indipendenti,
ammortizzatori con molle elicoidali, motore 4 cilindri a V stretto. Il
telaio a scocca portante rende l’automobile più bassa e quindi più
slanciata di ogni altra al mondo. "Sulla Lambda si scende e non si sale",
recita lo slogan pubblicitario. Le forme della carrozzeria sono spigolose
ed anche il radiatore è squadrato, in controtendenza con la moda
del momento. Nel 1923, la prima Lambda è posta in vendita ed il
successo è immediato. Le ordinazioni giungono da ogni parte del
mondo e Lambda è prodotta fino al 1931 in nove serie diverse ed
il telaio è proposto in varie versioni di lunghezza. Anche nelle
competizioni la Lambda si distingue immediatamente, sebbene i clienti non
possano partecipare liberamente se non con l’autorizzazione da parte della
Casa Lancia. Due Lambda "ufficiali" con telaio corto sono iscritte alla
prima Mille Miglia del 1927 e si piazzano al quarto e quinto posto assoluto.
Visto il successo ottenuto, per l’edizione 1928 la carrozzeria CA.SA.RO.
allestisce delle vetture speciali, una delle quali giunge a Brescia, pilotata
da Strazza-Varallo, in terza posizione assoluta. La vettura che presentiamo
ha una storia importante ed affascinante. Acquistata il 22 marzo 1927 da
Augusto Battaglini, concessionario Lancia a Firenze, è immatricolata
con targa FI 2. Battaglini si iscrive alla Mille Miglia di quello stesso
anno, correndo in coppia con il fratello Rinaldo dopo avere avuto l’autorizzazione
da Vincenzo Lancia in persona. Gli è attribuito il numero 24 e,
dopo una brillante gara, giungono al traguardo 16° assoluti; un ottimo
risultato visto che vengono preceduti da dei veri campioni del volante.
Nell’agosto del 1932, la Lambda è venduta al pioniere dell’automobilismo
e grande appassionato, il Barone Fianchetti, il quale, con il suo estro
artistico disegna e fa realizzare una nuova carrozzeria sportiva ed aerodinamica
e ne sostituisce il motore. Continuerà ad utilizzarla per alcuni
anni prima di cederla. La Lambda VII serie giunge così ai giorni
nostri e fa parte della collezione di un appassionato di Lancia Lambda.
Ottiene nel 2011, il passaporto FIVA con attribuzione di classe B/3 ed
in precedenza, nel 2007 era stata esposta all’interno del Museo Mille Miglia
a Brescia. Perfettamente restaurata alcuni anni or sono, è pronta
a correre nuovamente la rievocazione della celebre maratona bresciana.
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https://catorcibus.blogspot.com/2011/01/
Lancia Lambda VII° Serie Corsa,
1927 - ex Mille Miglia 1927
Lambda 2 FI.
A rigore, di parole ce ne sarebbero
da spendere poche; sarebbe più opportuno tacere con ammirazione,
deferenza e qualsiasi altra cosa si possa esprimere col silenzio. Però
qualcosa va detta per questa autovettura che Mark B., ancora lui, ha fotografato
ad un raduno d'auto d'epoca. Altro modo non vi sarebbe, del resto, di vederla
circolare.
È una Lancia Lambda. Per
l'anno di immatricolazione non vi sono problemi di sorta: le targhe composte
dalla sigla della provincia e dal numero progressivo furono cominciate
ad emettere nel 1927. Ci fu la 1 FI; e poi ci fu questa. La 2 FI. Una serie
durata 67 anni, fino a FI N50000 del 1994. A questo punto, con queste foto
non sarà più possibile andare indietro: 1 FI è perduta.
Questa è la più vecchia targa FI ancora immatricolata, e
lo resterà. E su quale razza di autovettura, poi. Qui sotto la 2
FI in vista posteriore:
La Lancia Lambda è considerata
il capolavoro di Vincenzo Lancia, che la progettò personalmente.
Le sue otto serie furono prodotte dal 1923 al 1931. Questa è una
Lambda di settima serie che ha il suo (giusto) posto d'onore anche nella
relativa pagina Wikipedia (che però ha la targa oscurata; il TB,
che invece sostiene che le targhe sono atti pubblici di riconoscimento,
e liberamente consultabili da tutti dietro visura al PRA, non la oscura
affatto e ci mancherebbe altro). Un esemplare famoso, insomma, che partecipò
pure, nel medesimo 1927, alla prima edizione delle 1000 Miglia. Con il
numero 24, va da sé.
Ancora un particolare del frontale
di questa vettura sbalorditiva, che manda in pensione qualsiasi altro ulteriore
tentativo di reperire la targa fiorentina più antica:
Ho provato, in questi pochi minuti
necessari per compilare il post, a immaginarne il valore economico. Mi
sono comparse in mente cifre dal sapore lovecraftiano, con tanto di Grande
Cthulhu alla guida. Meglio non pensarci e dare un ultimo sguardo ravvicinato
alla targa
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