Sono un cardiologo in pensione che, avendo ora tempo a disposizione,
ha deciso di realizzare questo sito ed un cyclekart che si colloca in un
diverso periodo storico rispetto a quello consueto e di seguito descritto.
Questo sito è stato indicizzato per la prima volta da google nel
mese di aprile 2023 allorché non esisteva in Italia alcun
sito che trattasse tale argomento, ed al di la di altre affermazioni è
da ritenersi il primo in questa nazione. Vi sono ad oggi non poche difficoltà
nella realizzazione di un cyclekart ed ancor di più di poterlo mettere
in pista. Negli Stati Uniti le cose stanno diversamente ed in alcune nazioni
europee gli appassionati si stanno organizzando, da noi siamo molto indietro,
mancano riferimenti e fonti di comunicazione che si cerca qui di fornire
analizzando ciò che di più utile ed interessante presenta
il web e di connettere gli interessati tramite Facebook ed a mezzo di un
forum il cui accessi sono dalla prima pagina. In particolare si è
prestata attenzione alla realizzazione dei telai e dei componenti del cyclekart,
inoltre si dà ampio spazio alle auto al vero che possono essere
di interesse sia per periodo storico che per intrinseche caratteristiche
che possono essere utilizzate nella realizzazione del nostro cyclekart,
che, classicamente, imita le automobili comprese fra gli anni venti e trenta.
Ritenendo limitativo tale periodo ho pensato di ampliarlo,
pur diversificandolo in una specifica categoria. Vi è un sostanziale
motivo per il quale si amplia la forbice storica che qui in Italia ha le
sue motivazioni e radici, consistenti sia nelle eccezionali manifestazioni
sportive che si sono in passato tenute, mi riferisco alla Targa Florio
ed alla Mille Miglia, nonché alle auto che l'Italia sola ha saputo
produrre: Alfa Romeo, Isotta Fraschini, Fiat, Lancia, Ferrari e l'elenco
è ancora lungo. Rammento solo che una grande auto francese, la Bugatti,
è opera di un Italiano, Ettore Bugatti. Non posso poi far altro
che ricordare che la nostra nazione ha dato alla luce i più grandi
geni della storia, Leonardo, Volta, Marconi, Fermi nonché artisti
eccelsi il cui elenco è interminabile, come sconfinato è
il nostro patrimonio artistico. Sono certo che in futuro i nostri cyclekarts
saranno i più belli del mondo. Buon lavoro, Francesco.
Cyclekarts,
categoria
" around the war "
(ATW) |
Nel ventennio compreso fra il 1935
e 1955 si hanno delle innovazioni tecniche importanti giunte fino ai nostri
giorni: il progressivo abbandono della balestra anteriore, l'adozione anche
di ruote con cerchione, la presenza su tutte le auto di freni posteriori
ed anteriori. |
Il cyclekart " around
the Second World War è quindi obbligatoriamente dotato di sospensioni
anteriori e posteriori e sistema frenante su tutte le quattro ruote, che
possono essere sia a cerchioni che raggiate, da 17 pollici e larghezza
non vincolata, ferme restando le dimensioni totali descritte alla voce
"telaio" e per comodità di seguito riportate:
Lunghezza massima complessiva - 2490 mm
(98")
Larghezza massima complessiva - 1020 mm
(40")
Interasse ruote - 1675 mm (66")
Inevitabilmente tollera un
aumento di peso e permette l'uso di qualsivoglia motore non superiore ai
250 cc ma privo di marce (consentita e facoltativa la sola retromarcia),
con trasmissione tramite frizione automatica o variatore di coppia. Nasce
in Italia, qui, su Cyclekarts.it e di seguito ne si mostra un esempio. |
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